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lunedì 15 ottobre 2018

Recensione "Siamo solo piatti spaiati" - Alessandro Curti

Risultati immagini per siamo solo piatti spaiatiTitolo: Siamo solo piatti spaiati
Autore: Alessandro Curti                      
Editore: C1V Edizioni                                                    
Genere: narrativa contemporanea                                               
Pagine: 250
Prezzo: € 13,00


« "Come ti ho già detto gli errori si commettono, la differenza è come ci si comporta dopo. Tu ora hai una scelta: puoi continuare a urlare al mondo la tua innocenza e che nessuno ti ascolta oppure puoi prenderti la responsabilità delle azioni che hai commesso, ammettere l'errore, porvi rimedio e andare avanti. Se scegli per la seconda strada io ci sono." »

Uno sbaglio, un errore che qualsiasi adolescente avrebbe potuto commettere e Davide, comune liceale diciassettenne, si ritrova in un posto nel quale mai avrebbe immaginato di finire. In comunità avrà l'occasione di conoscere ragazzi molto diversi da lui, con storie e punti di vista che Davide fatica a comprendere. Fidarsi o non fidarsi degli educatori? Confidarsi o fingere che vada tutto bene con i genitori? E con Andrea, l'educatore dagli occhiali appariscenti che tanto sembra infastidirlo? 
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Davide, un qualsiasi adolescente che ha fatto, passatemi il termine, una cazzata, si ritrova a fare i conti con i propri errori. Il romanzo narra l'esperienza dal suo punto di vista, interrotto e completato, nel primo e ultimo capitolo, da quello di Andrea. Quest'ultimo, presente anche negli altri libri dell'autore Alessandro Curti, è uno degli educatori della comunità nel quale il protagonista affronterà i giudizi e i pensieri che sembrano non volerlo lasciare in pace, così come le domande dirette e senza filtri che Andrea gli pone con lo scopo di farlo riflettere e di farlo uscire dai suoi rigidi schemi. Un viaggio di crescita, di maturazione e di formazione, sia per Davide e gli altri ragazzi della comunità sia per i loro educatori. Tra assistenti sociali, giudice e tribunale, custodia cautelare, costante controllo e le regole fissate dagli adulti, per Davide non sarà semplice trovare un po' di serenità con se stesso. 
La tranquillità con cui Andrea affronta i problemi, il suo modo di fare che considera sempre e comunque l'opinione dei ragazzi, senza nulla togliere alla severità che lo contraddistingue, lo rendono una persona coerente e quindi, agli occhi di un adolescente che non può far altro che ascoltarlo, rispettabile e degna di fiducia. Il fragile rapporto di Davide con i genitori, la preoccupazione di averli delusi e la rabbia di non essere capito e considerato abbastanza. La fragilità delle amicizie e dell'opinione degli altri ragazzi, quelli che lo aspettano al di fuori della comunità, a scuola. Le storie di vita, per Davide così lontane e impensabili, degli altri ospiti della comunità, i loro punti di vista che spesso e volentieri stravolgono il suo modo di pensare e di vedere la situazione in cui si trova. Tutto ciò lo porta a riflettere, accettare le proprie responsabilità e affrontarne le conseguenze, a ragionare e soprattutto decidere con la sua testa, come mai aveva fatto prima, nella vita comoda e sicura che ora gli sembra tanto lontana.   
Ho apprezzato moltissimo la lettura di Siamo solo piatti spaiati, ragion per cui ringrazio autore e casa editrice, e l'ufficio stampa Il Taccuino, per avermi dato l'opportunità di leggerlo. 
Vi lascio un paio di estratti:

« Non me ne fregava nulla di nulla se non di poter avere la possibilità di riallacciare i contatti con la mia vita, per scappare almeno per qualche minuto da questa che mi sembrava essere una Non Vita. Mi sento sospeso, come in una parentesi graffa delle espressioni che tanto mi piacevano a scuola. Quella parentesi che rimane lì, fino a quando non hai risolto tutto il resto, fino a quando non sei quasi arrivato al risultato. »


« "Ti svelo un segreto che ho imparato sulla mia pelle. Nella vita potrai scegliere pochissime persone: qualche amico vero e la tua compagna di vita e anche in questi casi potresti commettere degli errori. Le altre persone - genitori, figli, fratelli, compagni di classe, colleghi e quant'altro - ti capiteranno e dovrai farci i conti. Sperare che sia diverso è un'illusione, meglio cercare il meglio da ogni persona che incrociamo nella nostra vita." »


Alessandro Curti, classe 1972, è padre, educatore e scrittore. Nel 2013 esce il suo primo romanzo Padri Imperfetti, seguito nel 2016 da Mai più sole e nel 2017 da Sette note per dirlo, scritto a quattro mani con Cinzia Tocci. Siamo solo piatti spaiati è il suo quarto romanzo.


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