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martedì 23 ottobre 2018

Recensione "Incantesimi nelle vie della memoria" - Giuseppe Gallato

Titolo: Incantesimi nelle vie della memoria
Autore: Giuseppe Gallato
Editore: Caravaggio Editore  
Genere: Raccolta di racconti
Prezzo: 12,90 (cartaceo)
Pagine: 148




L'incantesimo è sconfinato... scorre, regna,incombe. Così come l'amore. Mai nessun sentimento avrebbe potuto esprimere meglio l'essenza stessa di un Viaggiatore. 

Cosa succede quando la nostra coscienza razionale si spegne? Dove vaga la nostra mente? Fin dove si spinge la sua libertà? La nostra mente si aggira tra processi onirici - né facili né banali -, in un viaggio che nasconde pericoli, paure e passioni, che cela quei sentimenti puri provenienti dall'animo umano e che derivano dal nostro vissuto. Le esperienze oniriche dipendono da ciò che siamo e da ciò che siamo stati. Nulla, però, ci può garantire di non essere tratti in inganno in quanto la barriera che divide reale e irreale è davvero troppo sottile. 
 Il libro di questo autore è molto particolare in quanto la storia è incentrata sulle nostre esperienze oniriche, ovvero quelle esperienze che dipendono dalla nostra vita e dai nostri desideri più profondi. Quando la nostra coscienza razionale si spegne, accade che tutto ciò che abbiamo nel profondo del nostro animo affiora nella nostra mente. A questo punto la mente inizia a vagabondare e a spaziare tra le nostre passioni più pure e nascoste creando visioni irrazionali e irreali. Le esperienze oniriche ci confondono e ci ingannano, cosa è reale e cosa no? Nascondono dei pericoli e mettono a rischio la nostra coscienza razionale, che rischia di superare quella barriera sottile che separa il reale dall'irreale. L'autore attraverso una serie di racconti ci farà immergere in questa nuova dimensione, che è ancora, per certi versi, sconosciuta e imprevedibile. Ringrazio di cuore Il Taccuino ufficio stampa per l'opportunità e per la fiducia riposta nel nostro blog.  

Aeryn si svegliò di soprassalto con il cuore che batteva all'impazzata e il fiato corto. sempre più spesso in quel periodo riviveva quell'incubo, senza capirne la ragione. Chi fosse Ron e cosa ci facesse lei dentro la sua testa non riusciva proprio a spiegarselo e poi perché quell'orrendo posto? Soltanto un sogno tormentato, ripeteva a se stessa quando si risvegliava in preda allo sgomento, che fosso di giorno o nel pieno della notte, come in quel caso: fuori c'era vento e la pioggia sferzava forte contro i vetri e sulle tegole. 

L'incantesimo sconfinato... scorre, regna, incombe. Così come l'amore. Mai nessun sentimento avrebbe potuto esprimere meglio l'essenza stessa di un Viaggiatore. Quella notte lui l'avrebbe trovata. Quella notte lui l'avrebbe salvata. 

Siamo anime in costante divenire, fatte di sangue e memoria. Siamo un ineffabile viaggio, immenso nell'eterno Etere del tempo. Siamo il frutto delle passioni, dei desideri e delle volontà che al rintocco di ogni alba lottano contro un passato, un presente e un futuro che non si appartengono. Siamo la mera illusione di un tempo senza tempo non estraneo alla morte che annichilisce la dimensione dell'io, e al contempo ricrea in noi l'ambizione dell'ordine nel suo perpetuo mutare.

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