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domenica 22 aprile 2018

Segnalazione "La luna allo zoo" - Roberto Addeo

Buongiorno a tutti lettori, come avrete intuito dal titolo è tempo di una segnalazione. Era da tanto che non segnalavamo un libro, perdonateci. Spero siate curiosi di scoprire di che libro si tratta, ne avete già sentivo parlare? O lo avete già letto? Fateci sapere nei commenti il vostro parere. Questo libro ci è stato presentato da "Il taccuino" e con molto entusiasmo abbiamo deciso di collaborare. Basta chiacchiere, buona continuazione di lettura! A dopo.


Il racconto di una vita vissuta ai margini, con la dignità di chi crede ancora che ci possa essere un futuro migliore. La luna allo zoo è la confessione lucida e disincantata di un ragazzo che lotta ogni giorno per riservarsi un piccolo posto del mondo. Addeo dipinge con struggente poesia piccoli affreschi di vita quotidiana spesso crudeli e avvilenti, e li avvolge di una sottile ironia che permette al lettore di sperare che il protagonista ce la farà, che nonostante commetta errori spesso si arrenda allo squallore della sua esistenza, troverà infine la forza di rialzarsi. Grazie al potere salvifico delle parole e della letteratura, riuscirà a riequilibrare la sfortuna con la realizzazione dei suoi minuti, raggiungibili sogni, dimostrando come basti poco all'uomo per essere felice. 


Titolo: La luna allo zoo 
Autore: Roberto Addeo 
Editore: Il seme bianco  
Genere: Narrativa 
Prezzo: 15 
Pagine: 100
Formato: Cartaceo 
Collana: Magnolia   
ISBN:  978-8885452374

«[…] La vita è quel punto nero in fondo alle pupille. Quando moriremo, saremo risucchiati tutti da quel punto. Assorbirà tutti i punti neri, la nostra stupida pelle. Siamo il pasto della morte. Un pasto ogni vita».

La luna allo zoo di Roberto Addeo è la storia di un venticinquenne arenato in una vita che non ha scelto, e che non lo sceglie mai. Una vita matrigna, che riserva solo dolore e umiliazione. "E' dall'orrore che si deve ripartire" questo si ripete il protagonista, incapace di dare senso a tutto ciò che gli è capitato ma persuaso dalla possibilità che errare vuol dire anche imparare e crescere, e che prima o poi ci sarà un errore che porterà a un vero cambiamento, a una vera vita. Ambientato in una Bologna divisa tra chi può e chi vorrebbe, tra realtà  paradisiaca e inferno metropolitano, il romanzo è raccontato in prima persona da un reietto della società, un giovane che si arrangia e che a volte si autodistrugge, consapevole di essere solo al mondo. E' una storia di disperazione esistenziale, di un momento della vita in cui si ha intorno solo buio. Il protagonista ha la lucidità di capire che spesso il buio lo cerca lui stesso, "amiamo spegnerci appena ne abbiamo l'opportunità" e che se anche la sfortuna gli è nata accanto, è lui a non avere la forza di scacciarla. Addeo riesce a raccontare una storia delicata e brutale allo stesso tempo, così come il protagonista è dilaniato dalla possibilità di lottare ma anche di arrendersi. Attraverso il lirismo delle intime confessioni del protagonista, lo scrittore riesce a rendere poetici scenari desolati e personaggi squallidi. Il lettore segue le peregrinazioni del giovane nei quartieri più malfamati di Bologna, fa la conoscenza di un'umanità stralunata e imperfetta, e gli sembra quasi di toccare la ruvida stanchezza del protagonista, svuotato della stessa vita che tanto ardentemente desidera. Egli è troppo giovane per arrendersi, ma troppo sfiduciato per tentare. Lo scrittore mostra con atroce sincerità, in un romanzo che sembra quasi un'autobiografia, quanto dolore può incamerare un giovane cuore, quanta solitudine può abitare in che dovrebbe prendere il mondo a morsi. Solo la scrittura, "piccola luce della morte", e la conoscenza di un cane, Luna, che è capace di donare più calore di qualunque essere umano, gli permetteranno di rimanere a galla, e di sperare di vedere un'isola in cui mettersi in salvo alla fine della lunga, estenuante nuotata. 

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Sinossi: 
Ambientato a Bologna, città in cui l'autore ha vissuto per più di dieci anni, La luna allo zoo narra in prima persona le piccole tragedie quotidiane, le pulsioni amorose, le continue insicurezze e le stralunate ma poetiche considerazioni sul mondo di un venticinquenne campano. Il protagonista si trascina da uno squallore all'altro, incapace di dominare la sua giovane esistenza, vagabonda e dal futuro incerto. Senza mai prendersi davvero le colpe per il suo destino avverso, indugiando, maledicendo, sognando e sbagliando cerca la propria dimensione tra lavori saltuari e tentativi di scrivere una romanzo. I suoi unici diversivi alla monotonia dello scorrere di giorni grigi e indefiniti, saranno i rapporti saltuari con donne di cui non è innamorato, le frequentazioni amichevoli con persone che preferirebbe non conoscere, lavori che non augurerebbe di fare nemmeno ai suoi nemici, e le serate buttate sulle strade e nei locali notturni in compagnia dell'alcool, unico alleato in grado di scacciare i fantasmi del suo passato. Un scritto semi autobiografico, ironico e allo stesso tempo malinconico e spietato. 

Spero che queste parole vi abbiano incuriosito ma anche fatto capire che non si tratta di un libro leggero, ma di una lettura impegnativa che deve essere affrontata con serietà. Concedetemi, come conclusione, una piccola descrizione dell'autore di questo libro cruento ma curioso. 

Roberto Addeo: 
Nato a Nola nel 1982. Tra i suoi interessi, oltre alla letteratura, ci sono la musica e la pittura. Come batterista ha diversi album all'attivo registrati con differenti gruppi musicali del circuito bolognese. Dopo aver girovagato tra Napoli, Brescia e Bologna, da qualche anno si è trasferito in Sardegna, a Porto Torres. Nel 2015 pubblica per Edizioni Anordest il romanzo Perdute sinfonie. Del 2018 è il secondo romanzo La luna allo zoo, edito da Il seme bianco. 



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