“Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?"
Il libro si apre con la descrizione della città dove i 3 protagonisti principali, Atticus, Jem e Scout vivono, Maycomb. In questa cittadina vi era una casa dove si diceva che vivesse Boo Radley, un pericoloso assassino che non era mai uscito da casa sua. Nonostante Atticus, il padre di Jes e Scout, li dissuadesse e li rimproverasse i 2 fratelli insieme al loro amico Dill erano determinati nel voler far uscire Boo dalla sua tana. Dill però non abitava in quella città, si recava a Maycomb sono per le vacanze estive, l'estate era al termine e fu costretto a tornare a casa mentre Scout dovette iniziare la scuola. Passò il tempo e arrivò di nuovo l'estate e i 3 amici si ritrovarono di nuovo insieme per continuare la loro missione. A Boo scrissero anche una lettera la quale non arrivò mai al destinatario perché fu scoperta da Atticus. Riusciranno i 3 coraggiosi amici a svelare quella leggenda? Un giorno però Atticus, che era un avvocato, si trovò impegnato nella difesa di un'uomo di colore,Tom Robinson, accusato di aver violentato e ucciso la figlia del signor Ewell. Questo fatto fece nascere alcune dicerie su Atticus in quanto i problemi razziali erano all'ordine del giorno ma nonostante tutto Atticus si schierò al suo fianco convinto della tua innocenza.
Questo libro non l'ho letto per mia volontà, ho dovuto leggerlo per la scuola. All'inizio era molto noioso, molto lento, ero tentata quasi di lasciarlo perdere ma la mia curiosità e io sono una persona molto curiosa, mi incitava ad andare avanti e per fortuna che l'ho fatto sennò mi sarei persa un ottimo libro. Questo libro anche se ambientato in un epoca diversa tratta comunque temi messi in discussione anche nella nostra società moderna. Il razzismo dunque non si può considerato un pensiero superato perché ancora oggi si discute molto su di esso. La gente a volte non no riesce a superare e ad andare oltre i propri pregiudizi ma rimane ancorata ad essi senza motivo anche magari conoscendo la storia e la disgrazia che le persone di colore hanno dovuto combattere, non essendo considerati dalla gente detta "bianca" e non avendo nessun tipo di diritto, non cambiano la loro idea. Dicono spesso che la conoscenza della storia sia fondamentale per essere consapevoli degli errori fatti dagli antenati e per non ripeterli e a questo proposito posso concludere dicendo che al mondo ci sono tante persone ignorati nei confronti della storia. Lascio alcune citazioni: “ Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cos’è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo con il fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare ugualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda.” ” Non è necessario sfoggiare bravura, non è signorile; e poi alla gente non piace vedersi attorno persone che ne sanno più di loro: li irrita. Non riuscirai mai a cambiare le persone limitandoti a parlare bene, bisogna che siano loro a desiderare di imparare; se non lo desiderano non puoi far niente.”
Harper Lee Nelle Harper Lee nacque il 28 aprile 1926 a Monroeville, in Alabama. Nel luglio 1960 pubblicò Il buio oltre la siepe, subito accolto nel Book-of-the-Month Club, nonché nella Literary Guild. Dal romanzo fu tratto nel 1962 il film omonimo, diretto da Robert Mulligan e prodotto da Alan J. Pakula, che venne premiato con 3 oscar. Il 14 luglio 2015 è uscito, con 2 milioni di copie, il suo secondo romanzo Va', metti una sentinella. Anche se il romanzo appare come il sequel de Il buio oltre la siepe ambientato vent'anni dopo, la scrittrice ha dichiarato di averlo scritto prima del precedente.
Uno dei libri che non tramonta mai richiesto sempre agli alunni dai professori, un libro da leggere e che non smetti mai di leggere.
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