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lunedì 22 settembre 2025

Segnalazione "Ragazzi nudi" - Daniele DiStefano

Buongiorno readers,
nuova segnalazione per voi! Lascio la parola all'autore, che ci racconta la genesi del suo libro. 

Ragazzi nudi è un romanzo di formazione che narra le esperienze dei giovani tra viaggi in Europa, sregolatezza, amori difficili, poesia e ricerca di identità. È la ricerca di sé stessi, la lotta per scoprire chi siamo davvero, nella cruda bellezza di un’età che non si arrende.


"Ragazzi nudi" è nato in una notte piovosa, durante i giorni sospesi della quarantena. Ero seduto alla scrivania, un calice di vino tra le dita, mentre le note di Debussy scivolavano dal giradischi. Davanti a me, la macchina da scrivere, i fogli bianchi, i miei vecchi taccuini colmi di storie. Poi un tasto ha chiamato l'altro, l’inchiostro ha iniziato a macchiare la carta, le pagine si sono accumulate. Il vino, la musica, il ritmo dei tasti, il suono della pioggia, la malinconia. E quella fame insaziabile di ricordare, di rivivere. Mi sono abbandonato a uno stato di semi-trance: una pagina è diventata un dattiloscritto, la notte è scivolata via senza che me ne accorgessi, fi no all’alba. E così anche la notte successiva, e quella dopo ancora. Per un mese intero, fi no a quando lo scheletro di Ragazzi nudi era già vivo.
[...]
Questo romanzo affonda le radici nella realtà: storie vere, persone reali, luoghi che esistono. Eppure, inevitabilmente, ho tradito la realtà per trasformarla in fi nzione. Ragazzi nudi è un ritratto generazionale, uno spaccato di vita dei giovani di oggi: viaggi in Europa, sregolatezza, poesia, la ricerca di un'identità, di una cura al nichilismo – la malattia che più di tutte affligge i giovani e l’intera società...


Trama:
Alex è un ragazzo diciasettenne, originario di Ragusa, che cerca in tutti i modi di sfuggire alla noia e di trovare uno scopo alla sua vita e per riuscirci a volte insieme ai suoi amici sperimenta e cerca rifugio nella droga.
Tuttavia la svolta decisiva che gli fa prendere la decisione di abbandonare tutto e cercare il suo Io altrove è la morte dello zio materno, da tempo ricoverato per problemi psichici.
Da questo momento e per tutte le sette parti, si trova un Alex che vaga per l’Europa trasferendosi prima a Malta, poi a Bristol e successivamente in giro per il mondo alla ricerca di una qualsiasi cosa che possa placare le sue paure e le sue ansie. Le difficoltà dovute alla vita precaria, alla droga, allo scontro con ambienti sociali difficili, al sesso senza limiti e all’incontro con persone da un passato difficile come il suo, spingono il protagonista a tuffarsi nella letteratura, nella poesia e nella filosofi a per trovare risposte. Per tale ragione decide di fermarsi e di trasferirsi a Torino per iscriversi all’Università.
Nonostante il sollievo iniziale Alex però è sempre alla continua ricerca di sé quindi decide di rimettersi in viaggio. Accostandosi alla religione pensa di trovare nella fede le risposte e, affascinato dalla realtà e dalla cultura araba, si reca in Turchia.
Ancora una volta purtroppo si rende conto che niente di ciò che ha vissuto fi no a quel momento gli ha fornito delle risposte ma anzi ha accentuato i suoi dubbi per cui alla fi ne fa ritorno a Ragusa. Lì ritrova i vecchi amici anch’essi rientrati in città dopo aver girato in lungo e in largo alla ricerca di un futuro migliore.
È proprio Alex, ormai trentenne che, rivestendo il duplice ruolo di protagonista principale e narratore onnisciente come in una sorta di biografi a, conclude aff ermando che:
«[…] ci si ritrova così, da soli. Questa vita l’abbiamo voluta tutta, l’abbiam amata e odiata fi no alla fi ne […] come quando si torna a casa dopo un lungo viaggio, ci si siede stanchi sul letto […] Si guarda l’azzurrissimo che splende fuori dalla finestra, e si ripensa al nostro viaggio. E ci ricordiamo chi siamo […]» (P.226)

Biografia:
Daniele Distefano nasce a Ragusa nel 1997. A ventun anni si trasferisce a Torino, dove completa gli studi con una tesi triennale su Jack Kerouac e una tesi magistrale sulla condizione giovanile odierna attraverso il romanzo di formazione. Nel suo zaino non mancano mai un registratore, un taccuino e una penna per raccontare il mondo che vive dentro. Ragazzi nudi è la sua opera d’esordio.

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