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lunedì 16 novembre 2020

Recensione "La via dei re" - Brandon Sanderson

In attesa di poter leggere il quarto e nuovo volume de Le cronache della Folgoluce, abbiamo pensato di dare una rispolverata ai primi tre libri dell'ingombrante serie, per la quale l'autore prevede in totale ben dieci massicci capolavori! Quindi iniziamo dal principio, La via dei re

Titolo: La via dei re (Cronache della Folgoluce #1)
Autore: Brandon Sanderson
Editore: Fanucci
Genere: epic fantasy 
Pagine: 1146
Prezzo: € 30,00




Rimpiango i giorni precedenti all'Ultima Desolazione. L'epoca prima che gli Araldi ci abbandonassero e i Cavalieri Radiosi si rivoltassero contro di noi. Un tempo in cui c'era ancora la magia nel mondo e l'onore nel cuore degli uomini. Il mondo divenne nostro e noi lo perdemmo. Pare che nulla costituisca una sfida per le anime degli uomini quanto la vittoria stessa. Forse quella vittoria è stata un'illusione fin dall'inizio? I nostri nemici si resero conto che quanto più duramente si battevano, tanto più resistevamo? Il mondo può cambiare. L'uso dei Flussi e degli Strati può tornare; la magia dei giorni antichi può essere di nuovo nostra. Quattro persone ne sono la chiave. Una di loro può redimerci. Un'altra ci distruggerà. 


Parto dicendo che non è affatto semplice recensire Sanderson, ci sarebbero moltissime cose da spiegare, ma cercherò di essere breve e di non entrare nel dettaglio!
La realtà nella quale Sanderson ambienta la storia si scopre man mano, ed è un bene vista la quantità di informazioni da assimilare. Tutti i pezzi del puzzle prima o poi si incastrano alla perfezione. 
È straordinaria la cura dei dettagli, che si tratti del vestiario delle varie etnie e le loro tradizioni, della vegetazione o della fauna, per le quali l'autore crea appositi neologismi.
Le vicende si svolgono nel quadro di una lunga guerra tra alethi e parshendi per vendicare l'uccisione di un re, e per la ricchezza che porta agli altiprincipi del regno. 

«Perché c'è così tanta guerra? Dobbiamo sempre combattere? [...] Più piano, la voce rispose: ODIO REGNA.»

Abbiamo quattro personaggi principali. 
Kaladin è un occhiscuri destinato a un futuro da chirurgo che prende la strada militare, per poi divenire schiavo a causa di un tradimento che alimenterà a lungo il suo odio. Schiacciato dal senso di colpa per coloro che non ha saputo proteggere, potrà mai davvero decidere del proprio destino?
Shallan è una ragazza arguta, dalla risposta sempre pronta e pungente. Brama la conoscenza, ma il motivo per cui vuole a ogni costo diventare la pupilla della più grande studiosa del suo tempo non è affatto nobile. Potrà essere una ladra, una studiosa e un'artista allo stesso tempo?
Szeth è un assassino, uccide per il proprio padrone, e se il suo potere cadesse in mani ambiziose causerebbe caos e disperazione. Odia se stesso per la distruzione che porta, ma può il fatto di non avere scelta essere una giustificazione ai suoi crimini?
Dalinar è un leggendario stratoguerriero, ma la sua credibilità vacilla quando inizia ad avere delle visioni. In battaglia l'eccitazione si mescola al rimorso. È pazzia o le allucinazioni significano qualcosa? 
Il mio personaggio preferito, per il momento, è Kaladin, con la sua lotta interiore e il suo disperato bisogno di salvare coloro a cui tiene.

«Kaladin sognò di essere la tempesta. Infuriava in avanti, il fronte temporalesco dietro il suo mantello come una scia, si librava sopra una semovente distesa nera. L'oceano. Il suo passaggio causò una burrasca, facendo infrangere le onde le une contro le altre, sollevando le loro bianche sommità per poi catturarle nel suo vento.»

La narrazione è intervallata da immagini, tra cui i disegni di Shallan e la mappa che vi ho lasciato qui sopra, che aiutano l'immaginazione del lettore e rendono ancora più intrigante la lettura.
I capitoli alternano i punti di vista dei protagonisti e, negli "interludi", anche dei personaggi minori. 
Un dettaglio che mi ha subito incuriosito: all'inizio di molti capitoli troviamo citazioni bizzarre, pronunciate pochi secondi premorte da persone casuali (non vi svelo a quale scopo, lo scoprirete leggendo!). 
Scienza, religione, morale e politica si scontrano proprio come gli eserciti in battaglia, con immensi sacrifici e ribaltamenti di valori che fanno sorgere nel lettore domande anche sulla nostra realtà.
Sanderson ci ha donato un fantasy complesso, con una trama ramificata e molti personaggi e intrecci da seguire, ma se siete pazienti e amanti del genere come me, posso garantirvi che sarà impossibile dimenticarvi di questa lettura. Quindi non fatevi spaventare dalla mole, è scorrevole e talmente appassionante che una volta entrati nel clou delle vicende non potrete più staccare gli occhi dalle pagine. 

«Dieci battiti di cuore.
Uno. Era il tempo necessario a evocare una Stratolama. Se il cuore di Dalinar batteva veloce, il tempo era più breve. Se era rilassato, ce ne voleva di più.
Due. Sul campo di battaglia, il passaggio di quei battiti poteva durare un’eternità. Si infilò l’elmo mentre correva.
Tre. L’abissale calò una zampa, fracassando il ponte pieno di attendenti e soldati. La gente urlò, scaraventata nella Voragine. Dalinar scattò in avanti su gambe potenziate dalla Piastra, seguendo il re.
Quattro. [...]
Dieci! La sua Stratolama – Giuramento – si formò nella sua mano, condensandosi dalla nebbia, comparendo al decimo battito di cuore nel suo petto.»


Brandon Sanderson è nato a Lincoln, Nebraska, nel 1975. 
Ha esordito come scrittore con il grande successo di Elantris (Fanucci, 2013), e con i successivi lavori ha scalato le più importanti classifiche di vendita, tanto da essere annoverato tra i maestri della narrativa fantasy contemporanea. Per Fanucci Editore ha pubblicato anche Il ritmatista e Il Conciliatore, la serie dei Mistborn – composta dai romanzi L’Ultimo Impero, Il Pozzo dell’Ascensione, Il Campione delle Ere e La legge delle Lande, i primi due volumi del ciclo Le Cronache della Folgoluce La Via dei re e Parole di luce, i volumi Steelheart, Firefight e Calamity della serie Gli eliminatori. Inoltre, basandosi sugli appunti lasciati da Robert Jordan, Brandon Sanderson ha completato gli ultimi tre episodi del ciclo La Ruota del Tempo.

_Lisa

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