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venerdì 2 ottobre 2020

Recensione "La verità è che non sei distante abbastanza" Chiara Parenti

Titolo
: La verità è che non sei distante abbastanza
Autore: Chiara Parenti
Editore: self
Genere: commedia romantica
Pagine: 181
Prezzo: € 0,99 (ebook) 




Un’ipocondriaca costretta in casa con l’ex fidanzato durante una pandemia globale. Riuscirà a sopravvivere al lockdown?

«Giorno centordicimila. La mia trasformazione in uno zombie sta procedendo bene. Mi trascino in casa sbrindellata, fatiscente e confusa, parlando ormai solo con Alexa e, a volte, mandando affanculo pure lei. Non so più se è oggi, ieri o domani.»

Elena è un'ipocondriaca, perfezionista, maniaca del controllo. E durante la quarantena si trova confinata a Reggio Emilia, in casa con l'ex fidanzato, Lorenzo, o Lostronzo come lo ha ribattezzato lei. 
Tra le figuracce in videoconferenza, i vicini che cantano come se non ci fosse un domani, gli sbalzi d'umore dovuti all'ansia e alla convivenza forzata, ci mancava giusto il licenziamento per coronare il pessimismo di Elena. 
E se giungesse quello che pare un principe azzurro a farle battere il cuore (e a convincerla a rendersi presentabile per uscire finalmente di casa)? 
Ironia è la parola chiave di questo libro. Una narrazione evidentemente contemporanea, fresca, scorrevole, che fa sorridere e riflettere allo stesso tempo. 
Accanto agli episodi divertenti e all'innegabile ironia della protagonista, del suo ex e delle amiche con le quali si confida regolarmente, ci sono infatti le preoccupazioni e le paure dovute al virus. Le stesse che purtroppo abbiamo vissuto e stiamo tuttora vivendo anche noi lettori in questo 2020. 
Il lockdown è stato un periodo critico, ma per molti si è rivelato anche un'opportunità. Elena, armata di Amuchina e parecchia sfiga, impara a ridimensionare quelli che credeva essere problemi insormontabili, a dare un nuovo peso alle cose e assumere un nuovo punto di vista. Perché difronte alle immagini tragiche che passano in tv, le liti per una tavoletta del wc alzata o l'aver dimenticato di disinfettare le zampe al cane, perdono davvero valore. 
La pandemia ha costretto tutti a fermarsi e pensare, spesso a reinventarsi un lavoro, e ha portato a galla fragilità altrimenti nascoste. 
Questa breve commedia romantica riporta alla luce anche l'importanza delle radici, degli anziani e della famiglia. Ci mostra quanto sia difficile, ma a volte necessario, perdonare gli errori, soprattutto i propri, per essere felici. Elena impara che la perfezione non esiste, e che l'amore è una prova di resistenza. 
Che si condividano o meno le scelte dei personaggi, questa lettura è una botta di leggerezza in un periodo cupo.
Nei ringraziamenti, Chiara Parenti si augura che questa storia possa "accarezzarvi il cuore", beh, con me ci è riuscita e spero possa colpire altrettanto anche voi! 

Vi segnalo il sito dell'autrice, chiaraparenti.com, dove potete trovare alcuni contenuti speciali, come un'anteprima del libro, la soundtrack e il dreamcast (a mio parere azzeccatissimo, ci vuole un film!).



«Il virus ci ha smascherati, ponendoci di fronte a uno specchio impietoso. Nessuno è immune, siamo tutti fragili, indifesi. E basta un microrganismo invisibile a occhio nudo per mettere a tappeto in pochi giorni noi e la realtà che ci siamo costruiti.»










«È incredibile che ci sia voluta una pandemia globale per farci sedere su questo divano, l'uno di fronte all'altra, a sviscerare per la prima volta con disarmante franchezza le fragilità del nostro rapporto...»




 



                             
                                                                                                                                _Lisa_

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