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sabato 19 settembre 2020

Review Party "Murderbot. I diari della macchina assassina" - Martha Wells

 


Buongiorno lettori,
in questo periodo non riusciamo proprio a fermarci un attimo! Approfittiamo di questo entusiasmo per scoprire nuovi titoli e autori, e questa volta tocca a un'uscita Mondadori di questo mese per la collana di fantascienza, un genere che stiamo imparando a conoscere solo recentemente e che ci sta davvero sorprendendo.
Buona lettura

Titolo: Murderbot. I diari della macchina assasina         
Autore: Martha Wells            
Editore: Oscar Mondadori 
Genere:  fantascienza    
Pagine: 480 
Prezzo: 20,00 euro



Gli umani sono innervositi da me perché sono un terrificante murderbot, e io sono innervosita da loro perché sono umani. 

Ogni aspetto dalla vita è dominato dalle grandi corporazioni, missioni interplanetarie comprese: è la compagnia, infatti, che le gestisce, rifornendole di tutto il necessario. "Tutto il necessario" comprende anche gli androidi di sorveglianza, che tutelano l'incolumità delle squadre d'esplorazione. Ma in una società in cui i contratti vengono aggiudicati al miglior offerente, la sicurezza non è esattamente in cima alla lista delle priorità. E così può capitare qualche imprevisto. Per esempio qualcosa di strano succede su un lontano pianeta, dove alcuni scienziati stanno conducendo rilievi sulla superficie, convinti che l'Unità di Sicurezza con componenti organiche fornita dalla compagnia vegli su di loro. Murderbot, però, è riuscita a hackerare il proprio modulo di controllo, e si è accorta di avere accesso ai file multimediali di tutti i canali di intrattenimento. E così preferisce di gran lunga passare il suo tempo tra film, musica, serie tv, libri, giochi, piuttosto che dedicarsi a quegli incarichi noiosi e ripetitivi che non lasciano spazio al suo libero arbitrio. Dotata di una sensibilità tutt'altro che meccanica, Murderbot inizia un avventuroso viaggio alla ricerca di sé che la porterà a scoprirsi assai diversa da quello che i suoi protocolli avrebbero previsto.

Murderbot è un libro incredibile, avvincente e sconvolgente. Una libro che RILEGGEREI all'infinito. Una storia che mi ha appassionato fin dalla prima riga. 
Ammetto che il titolo mi ha tratto un po' in inganno perché, più che una macchina assassina, la protagonista risulta essere più umana di noi uomini. Murderbot, Eden, Rin o, più in generale, SecUnit sono i nomi con i quali viene chiamata la nostra protagonista. Un personaggio che ho amato e apprezzato tantissimo per le sue qualità e principi, per la sua umanità e sensibilità. 
Rin possiamo definirla una sorta di robot con parti organiche, parti che la rendono ancora più uguale a noi. E' intelligente e astuta, progettata per provvedere alla sicurezza al fine proteggere gli umani nelle loro varie missioni. 
Durante la lettura la vediamo crescere e diventare sempre più consapevole di sé e del mondo che la circonda. La vediamo compiere scelte autonome e diventare sempre più indipendente e libera. Le sue qualità morali sono commoventi e, grazie ad esse, riuscirà ad entrare nel cuore di molti personaggi. Rin inizia a provare emozioni, inizia a sentirsi parte del mondo, quel mondo che la teme più di ogni altra cosa. 
I murderbot sono macchine programmate per mettere in sicurezza i clienti per cui lavorano e, perciò, programmati per annientare qualsiasi minaccia. Ma Rin è diversa da tutti gli altri murderbot e ve lo dimostrerà durante la lettura della sua storia. Esatto, questo libro ci parla proprio di lei, di tutte le sue avventure, paure e cambiamenti. Anche gli altri personaggi hanno un ruolo fondamentale, ognuno di loro dà un grande contributo alla storia. Sono tutti ben definiti, con i propri ruoli e la propria personalità. 
L'autrice è veramente brava nel descriverci una realtà totalmente differente dalla nostra. Una realtà troppo lontana da noi per comprenderla pienamente. Un mondo controllato dalla tecnologia., in cui esistono umani, umani aumentati e robot. Seppur tutto questo possa sembrare strano e bizzarro, posso assicurarvi che l'autrice saprà farvi ambientare nel modo giusto. 
Giunti all'ultima pagina vi sentirete totalmente parte di questa nuova e straordinaria storia. Un'ambientazione con i fiocchi. 
Mi è piaciuto davvero tantissimo, è perfetto in ogni sua piccola sfumatura. La scrittura è frenetica e veloce, sempre con un ritmo costante. Non ci sono parti lente e parti più dinamiche, la storia procede con una certa omogeneità. 
Fin dall'inizio il lettore deve assimilare parecchie informazioni che lo aiuteranno lentamente ad ambientarsi. Ci sono vocaboli a noi totalmente sconosciuti ma, una volta capiti, sembrerà di averli sempre usati. 
Un libro che super consiglio per la quantità di curiosità e meraviglia che suscita nel lettore. 

Lo ammetto: con gli umani in carne e ossa sono a disagio. Non è paranoia per il mio modulo di controllo hackerato, e non è colpa loro; sono proprio io. So di essere una terrificante macchina assassina, lo sanno loro, e la cosa ci rende tutti nervosi – il che mi rende ancora più nervosa. Inoltre, se non indosso la corazza vuol dire che ho subìto dei dan​ni e che una delle mie parti organiche potrebbe staccarsi e spiaccicarsi a terra in qualsiasi momento; a nessuno farebbe piacere assistere a uno spettacolo del genere. 

Avete presente quello che vi ho detto prima, sul fatto di aver hackerato il mio modulo di controllo ma di non essere diventata un’efferata assassina? Era vero solo in parte. Ero già un’efferata assassina.

È sbagliato considerare un costrutto come metà robot e metà umano. In questo modo sembra che le due parti siano distinte, come se la metà robot dovesse voler obbedire agli ordini e fare il suo lavoro, e la metà umana dovesse pensare a proteggersi e a tirarsi fuori dai casini. La realtà era ben diversa, ossia che ero un’unica entità profondamente confusa, senza un’idea di ciò che volessi fare. Di ciò che avrei dovuto fare. Di ciò che era necessario fare.



Martha Wells

(Fort Worth, Texas, 1964), autrice di fantasy e fantascienza, ha scritto decine di racconti e romanzi, sia per adulti sia per ragazzi, tradotti in una decina di lingue, tra cui alcuni ambientati nell'universo di Stargate e in quello di Star Wars. Per le sue opere, e in particolare per i libri del ciclo di Murderbot, ha ricevuto tra gli altri i premi Hugo, Nebula e Locus.



-Linda-

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