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martedì 14 luglio 2020

Review Party "Seconda fondazione" - Asimov



Buongiorno lettori,
Aspettavate quanto noi la quinta tappa del review party dedicato ad Asimov?!
Dopo questa, mancheranno solo un altro paio di date per completare il Ciclo della fondazione, e già sospettiamo che questa lettura ci mancherà.
Come sempre vi lasciamo qui di seguito tutte le tappe, precedenti e future, e proseguendo trovate anche il banner con le altre bloggers partecipanti.
Buona lettura!


Primo libro: Preludio alla fondazione (30 giugno)
Secondo libro: Fondazione anno zero (2 luglio)
Terzo libro: Prima fondazione (6 luglio)
Quarto libro: Fondazione e impero (11 luglio)
Quinto libro: Seconda fondazione (14 luglio) 
Sesto libro: L'orlo della fondazione (18 luglio) 
Settimo libro: Fondazione e Terra (22 luglio) 


Visualizza immagine di origineTitolo: Seconda fondazione
Autore: Isaac Asimov 
Genere: Fantascianza

Editore: Mondadori






"Per narrare la storia del futuro, la cosa più saggia è lasciarsi guidare dalla storia del passato": così ha affermato Isaac Asimov a proposito del ciclo della Fondazione e di questo romanzo in particolare. Dove si assiste a una serie incredibile di colpi di scena architettati con la tecnica collaudata del giallo all'inglese, in cui ogni indizio sembra portare alla soluzione ultima e invece rivela solo una parte, e non sempre la più importante, della verità. Un romanzo a incastro, in cui una minoranza elitaria è chiamata a sciogliere un annoso enigma: se esista veramente una Seconda Fondazione che sovrintende ai destini della Prima, e dove essa si celi.



Seconda fondazione è l'emblema della trilogia perché è il libro in cui tutto viene rivelato, in cui tutto prende più forma e consistenza. Finalmente viene chiarito il Piano Seldon e tutto viene spiegato.
La Seconda fondazione era già stata accennata da Asimov nel primo e nel secondo libro ma qui, invece, diventa concreta e minacciosa. Gli accenni nei precedenti libri erano volti a incuriosire il lettore che finalmente ha tutte le risposte.
Anche qui troviamo la storia divisa in due parti e così facendo ho trovato molto più leggera e veloce la lettura.
Tra i personaggi troviamo ancora il Mule,  che Asimov aveva già descritto per bene nel romanzo precedente. Il Mule è un personaggio che il lettore non può non apprezzare dopo le dovute presentazioni. Rappresenta colui che deve sistemare le cose e rimetterle in carreggiata. È colui che aiuta la storia a non crollare.
Questo libro mette in risalto anche le abilità narrative dell'autore che ha realizzato un finale davvero soddisfacente, ricchissimo di colpi di scena, di eventi inaspettati e fatti sconvolgenti. Un finale che appaga il lettore lasciandolo soddisfatto. Decisamente il finale che ci voleva, così veloce, dinamico e ben costruito. Colpi di scena usati attentamente per stupire il lettore fino all'ultima riga.
Durante la lettura ho notato che l'autore rivela con molta cautela dettagli ed informazioni riguardo alla Seconda Fondazione, sembra quasi geloso e ostinato nel mantenere tutti i segreti. Il lettore, tenuto sulle spine, non riesce a smettere di leggere voracemente pagina dopo pagina. Ma Asimov non smette di torturarlo, lo vuole confondere con una serie di teorie che inizialmente venivano considerate valide e poi smontate e falsificate successivamente.
Come ho detto prima il Mule inizia a svolgere il suo vero dovere. Infatti inizia a trovare il suo ruolo e a prendere parte in determinate vicende, prende sempre più piede nella storia come personaggio dinamico. Ci sono anche tanti altri personaggi, ma essi non hanno un ruolo preciso. Vengono invece introdotti dall'autore solo in determinati momenti, solamente per far sì che essi svolgano il loro lavoro evitando di caratterizzarli e di descriverli, facendoli sembrare personaggi piatti e di poca importanza. 
Uno dei protagonisti principali è Arcadia, una ragazzina molto vivace e molto forte. Arcadia appare essere determinata e molto coraggiosa disposta ad ottenere tutto ciò che vuole. Nel capitolo a lei dedicato Asimov sembra avere una scrittura più spontanea. 
Come anche nel romanzo precedente Asimov dimostra le sue grandi abilità narrative soprattutto grazie all'aggiunta di descrizioni che risultano essere veramente molto accurate, molto ben scritte, ricercate che rendono molto piacevole la lettura e, in particolare modo, gratificato in lettore e lo aiutano a scoprire la vicenda. La scrittura di Asimov risulta sempre essere molto scorrevole, molto decisa e diretta non ho mai trovato punti in cui mi sono annoiata. 
Arrivata a questo punto, dopo aver letto parecchi romanzi di questo autore, confermo sempre il mio parere positivo nei suoi confronti. Non riesco a trovare nessun difetto nella narrazione, nella scrittura e nalla storia. È tutto in equilibrio. Spero che siano così anche i romanzi successivi perché ho grandissime aspettative. 
Posso anche dire di essere stata molto soddisfatta semplicemente della lettura della trilogia senza considerare i due libri precedenti dedicati a Hari Seldon. 
Considero veramente questa tecnologia un bellissimo lavoro che sicuramente consiglierò a tutti di leggere almeno una volta. 

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