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lunedì 11 maggio 2020

Recensione "Terra ultra piatta" Piero Campanini

Titolo: Terra ultra piatta 
Autore: Piero Campanini
Editore: Autopubblicato 
Genere: Romanzo fantascientifico

Pagine: 240
Prezzo€ 12,00 (copertina flessibile)





E' davvero necessario vincere il gioco?
Il cambiamento climatico ha sconvolto la Terra, i ghiacci artici si stanno sciogliendo, il livello dell'acqua si alza facendo sparire interi territori, isole sommerse, temperature in aumento, zone troppo calde per la vita umana. L'uomo è in ginocchio di fronte alla potenza della natura, di questo passo la sopravvivenza dell'umanità sarà presto pari a zero. Una sconvolgente rivelazione viene tenuta nascosta a tutti, la Terra non è tonda, la Terra non è come i libri la rappresentano, la Terrà è una distesa piatta e infinita. 
Ma chi vive dietro la massa di ghiaccio dell'Antartide? Chi c'è dietro quel confine mai superato dall'uomo? 
Greta è una ragazza speciale, le sue capacità sensoriali vanno al di là dell'immaginabile. Lei, infatti, è capace di comunicare con le popolazioni che si trovano dietro il confine. Soltanto lei e la sua squadra di amici partiranno per una missione impossibile, senza alcuna certezza che il loro folle piano possa funzionare. Ma come in ogni situazione ci sono amici disposti ad aiutarti e nemici che faranno di tutto per farti fallire. 

Terra ultra piatta è stato il mio primissimo approccio al genere fantascientifico e, grazie a Piero Campanini, è stata una scoperta emozionante. Un libro che si legge con rapidità data la scorrevolezza della scrittura ma anche per la curiosità nello scoprire come andrà a finire. La scrittura di Piero è fluida, semplice ma, al tempo stesso, magnetica. Una storia che rovescia totalmente la realtà in cui viviamo, che mescola tutte le teorie recenti e che più ci spaventano. 
Come reagireste nello scoprire che la Terra è piatta? E che tutto quello che avete studiato fin da piccoli in realtà è solo una menzogna? Nel sapere che tutti i più grandi scienziati come Galileo si sono sbagliati?  
Ci sarebbe totalmente una rivoluzione, il caos e la paura dell'ignoto si farebbero strada nella mente di tutte le persone. In fin dei conti, la nostra società e la nostra vita sono basate su sicurezze create dal tempo, tutti sappiamo che in inverno fa freddo, che attorno alla Terra ci sono altri pianeti e che la Terra gira attorno al Sole. Ma se all'improvviso tutte queste certezze crollassero come un castello di carte? Crollerebbe anche vostra vita. 
Per me è stato veramente incredibile potermi, anche per poco, immergere in un mondo totalmente diverso, vedere come, ipoteticamente, potrebbe essere se un giorno dovessero affermare che la Terra è piatta e che, per assurdo, non siamo l'unica specie vivente ma che esistono altre forme intelligenti. Terra ultra piatta è un gran trovata, una storia unica e appassionante.
La fine del mondo che incombe velocemente, mette pressione al lettore che riga dopo riga vuole sapere se i nostri eroi protagonisti riusciranno a salvare l'umanità. Personalmente mi sono sentita smarrita e spaventata nel pensare a come sarebbe se il libro fosse realtà, se veramente qualcuno ci stesse nascondendo un segreto così grande. 
Un libro che vuole insegnarci una grande lezione, quella che spesso non è importante vincere o perdere, quello che conta è essere una squadra, essere uniti in un solo giocatore per raggiungere il risultato migliore. L'umanità si deve unire, essere un solo giocatore per affrontare i problemi e le sfide della vita e anche per saper affrontare le verità più dure, come una Terra piatta. 
Per finire, sono rimasta molto colpita dal finale, probabilmente perché non sono molto esperta del genere, ma è stato totalmente inaspettato. Consiglio la lettura a chi vuole iniziare a conoscere il genere o, semplicemente, a chi vuole leggere una storia particolare e molto piacevole.  

L'immagine del mondo riprodotta sullo schermo era qualcosa che non riuscivamo a concepire, per la sorpresa eravamo incapaci di ribattere. 

Dopo il blackout, infatti, il disgelo ai poli s'era intensificato, per la temperatura che stava subendo un costante innalzamento. Si poteva supporre, a ragione, che il countdown significasse il rilascio di una nuova ondata di plasma, in seguito il disgelo avrebbe subito un ancor più grave accelerazione, con il rischio di provocare la totale distruzione dell'ecosistema e con essa l'estinzione di ogni forma di vita sulla terra. 


                                                                                                                                              - Linda

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