Autore: Laura di Flaviano
Editore: Youcanprint
Genere: contemporary romance
Pagine: 254
Prezzo: € 16,00 (copertina flessibile)
« Devi aver voglia di stare con qualcuno, non bisogno. Non devono essere gli altri a fornirti un equilibrio, una motivazione, una ragione per andare avanti. Se ti aggrappi a qualcuno per stare a galla, quando quel qualcuno se ne va, qualunque sia la ragione, tu anneghi. Devi imparare a nuotare da solo. »
Drake ha studiato legge, ma la sua passione è la fotografia. Intelligente, divertente e provocante, apparentemente è il tipico cattivo ragazzo della situazione.
Laura è una psicoterapeuta, giovane vedova con un figlio ormai adolescente, sembra non aver ancora superato il prematuro lutto ma di certo non si fa mettere i piedi in testa.
Tra i due si scatena un'inspiegabile attrazione, inizialmente negata contro ogni evidenza da parte di entrambi. Ma come si evolverà la situazione? Riusciranno a trovare un equilibrio?
Premetto che non leggo spesso romanzi rosa o romance, non essendo particolarmente appassionata del genere. Nonostante questo posso affermare di aver letto Non mi inganni con molto piacere. Quindi mi sento di consigliarlo non solo agli intenditori del genere ma anche a chi, come me, è alle prime armi!
La lettura è davvero scorrevole, la storia finisce per coinvolgere emotivamente il lettore e i personaggi si rivelano più elaborati di quel che potrebbe apparire inizialmente.
Drake Evans è un avvocato per volontà del padre, con il quale ha un rapporto complicato, ma la sua passione, così come il suo immenso talento, risiede nella fotografia. Drake è un anticonformista, vive la vita giorno per giorno e rifiuta di farsi analizzare dalla riservata dottoressa Laura West. Si presenta come il "gemello cattivo" per distinguersi dal fratello, avvocato anch'egli, ma Laura non si lascerà ingannare a lungo da questa maschera da finto duro.
Quest'ultima è invece vedova, reduce di un più che felice matrimonio, è un'abile osservatrice dalle mille sfaccettature e dalle mille paure. Drake diventa il suo grattacapo, una maschera di indifferenza sotto la quale celare fragilità e timori.
Nonostante la sua professione, psicoanalizzare se stessa le risulta alquanto complicato e non sarà facile, anche a distanza di anni dal lutto, tornare a stare bene con se stessa, con il figlio (di cui, tra l'altro, ho apprezzato molto il ruolo e l'evoluzione del rapporto con la madre) e con un altro uomo. Specialmente se quel qualcuno è irritante e senza filtri come Drake.
Laura nasconde però un carattere passionale, forte e imprevedibile, e quando il fotografo se ne accorgerà non potrà impedire alla complicità e al cuore di fare la loro parte.
Riusciranno a realizzare quanto sia impellente il loro bisogno di amare e farsi amare? O negheranno fino alla disperazione?
E se un altro imprevisto dovesse intervenire a rimescolare le carte in tavola?
D'altronde, si sa, il passato torna sempre a reclamare il conto.
La storia narrata da Laura di Flaviano è pungente, tenera, piena di imprevisti e mai volgare.
Drake e Laura ci dimostrano che le prime impressioni sono spesso sbagliate, che è difficile ma necessario guardare al di là delle apparenze superficiali e accettare i propri sentimenti.
Ci dimostrano che le fragilità possono trasformarsi in punti di forza da cui ripartire e ricostruire pezzo per pezzo quel rompicapo che è la vita di ognuno.
Soprattutto, ho apprezzato moltissimo il presupposto per cui, per poter stare bene con gli altri, è necessario prima stare bene con se stessi e imparare a perdonarsi.
L'autrice ha scritto anche il romanzo "Quattto spicchi di mela".
« Tu non vivi la tua vita. Ti limiti a sistemare quella degli altri. Continui a dimenticare che il tuo primo dovere è proprio nei confronti di te stessa, non credi? »
« Lei era ardore e tenerezza. Nei suoi baci c'era la sua essenza, quella curiosa altalena di sentimenti. Era dolce ma impetuosa, fragile ma potente. »
« "Sapevo che non stavo facendo altro che sopravvivere e mi andava bene così [...].
Tu mi stai ricordando che vivere è molto meglio, mi stai facendo di nuovo vedere i colori."
Le brillarono gli occhi.
"Un'esplosione di colori." »
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