Autore: Guy de Larigaudie
Editore: Armando Curcio editore
Genere: romanzo
Pagine: 126
Prezzo: € 12,90 (cartaceo)
« Dal giorno in cui, svegliatosi solo sull'albero, Yug era riuscito a sopravvivere alla furia del fiume, la luna si era arrotondata molte volte, diventando un punto luminoso enorme, e si era assottigliata altrettante volte, sino a trasformarsi in una falce impercettibile tra il luccichio delle stelle. »
Yug è uno strabiliante ragazzo di un'era preistorica. Dopo aver perso la propria famiglia, travolta dalle acque inarrestabili di un'inondazione, Yug parte alla ricerca della sua gente: il suo clan.
Così, armato di scure e di immenso coraggio, inizia il suo viaggio, durante il quale affronterà enormi pericoli, ai quali spesso scamperà solo grazie alla sua astuzia e alla sua forza. Un'avventura dopo l'altra, Yug scoprirà mondi incredibili e la vera bellezza della natura.
Yug-il ragazzo della foresta è un libro per ragazzi, ma sono certa che si possa apprezzare a qualunque età, adulti compresi.
L'autore, Guy de Larigaudie, era un convinto sostenitore dei principi dello scoutismo, tanto da essere soprannominato "il Rover leggendario", e questa sua passione traspare in ogni pagina. Yug osserva flora e fauna che lo circondano e impara da essi, facendo suoi i preziosi insegnamenti di madre natura. Il nome stesso del protagonista corrisponde a quello dell'autore, Guy, al contrario.
Yug, rimasto solo, armato di tanto coraggio e di un'intelligenza fuori dal comune per un ragazzo della sua età (13 anni), intraprende un viaggio alla ricerca del suo clan. Tra cinghiali, uri (grandi bovini ora estinti), lupi, orsi e altre bestie feroci, il ragazzo dovrà lottare giorno per giorno per la sua sopravvivenza. Per non parlare di quando decide di conquistare il fuoco, fonte di calore e protezione dai pericoli della notte, rubandolo a un gruppo di nomadi decisi a tenerselo ben stretto. Yug è ingegnoso e senza paura: trovandosi difronte a un pericolo, riflette sui rischi e elabora astuti stratagemmi per scampare a morte certa, fiero delle sue prodezze e esaltato dalle avventure vissute. Addirittura, un giorno, decide di domare un cavallo selvatico per porre fine alla sua solitudine. Affronterà un incendio che devasta la foresta e solcherà le acque del fiume, troverà dei compagni di viaggio nel cavallo addomesticato e in uno splendido falco, che lo salveranno in diverse occasioni.
Ho trovato davvero affascinante scoprire, insieme a Yug, come costruirsi armi e attrezzi con ciò che la natura ha da offrire, cacciare accanto a lui e festeggiare assieme la riuscita di un'impresa. La foresta dà a Yug e al lettore preziose lezioni di vita, trasportandoci in una realtà passata che ha permesso a noi, oggi, di esistere e conoscere e dare per scontate cose che, per Yug, erano scoperte rivoluzionarie e innovative.
Questo libro è seguito dal volume "Yug nelle terre sconosciute", quindi attendete la nostra recensione anche delle prossime avventure!
Concludo ringraziando di cuore la casa editrice A. Curcio editore, che è anche stata la prima ad aver pubblicato questo testo in italiano, per aver confidato nel nostro blog e in questa collaborazione e complimentandomi per la cura del dettaglio e delle illustrazioni (di cui trovate alcune foto nelle storie in evidenza sulla nostra pagina instagram), che rendono questo libricino un vero e proprio gioiello.
« A quell'epoca gli uomini non conoscevano la stampa, ma sapevano leggere il Libro della natura, un libro prodigioso che si può sfogliare per una vita intera senza mai esaurirne le infinite ricchezze. Sapeva che le rondini volavano basso per annunciare ai fiori e alle erbe una pioggia imminente; che i pesci guizzavano felici fuori dall'acqua quando il tempo era sereno, mentre scendevano verso acque più profonde se presagivano l'arrivo della pioggia. »
Guy de Larigaudie si può tranquillamente annoverare tra i principali autori del''Otto-Novecento, accanto a Jules Verne, a Emilio Salgari a Robert Louis Stevenson e a Herman Melville.
Scrittore e giornalista nonché convinto assertore degli ideali dello scautismo, cade colpito a morte nel '40, nel corso di un combattimento ravvicinato con le armate tedesche; ancora oggi è un esempio di rettitudine ed eroismo.
Le sue passioni, come l'avventura, la natura e i viaggi, rappresentavano i temi principali delle sue numerose pubblicazioni, che si affermano in modo incisivo nel mercato editoriale francese durante il secolo scorso, ma più che le sue opere, a lasciare il segno è il suo messaggio spirituale.
Il fine ultimo delle sue azioni infatti, si traduce sempre nella buona condotta morale e nell'attenzione verso il prossimo, punti cardine dello scautismo di cui si fece portatore durante tutto il suo percorso di vita.
_Lisa
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