Buongiorno readers,
nuova segnalazione per voi! Si tratta di un libro che leggeremo, quindi restate in attesa, ma nel mentre potete già scoprire di cosa si tratta, vi lasciamo di seguito tutte le informazioni.
Dello stesso autore trovate sul blog la recensione di Purple Cat.
Autore: Andrea Moretti
Editore: VJ edizioni Milano
Collana: Assi del palco
Pagine: 124.
Prezzo: 15 euro, 12 sul sito.
Genere: Teatro.
È un racconto di formazione che presenta la struttura di uno scritto teatrale: divisione in atti, dialoghi e breve descrizione di scene. Il percorso e surreale e si dipana fra momenti grotteschi e slanci sentimentali.
Trama e personaggi:
Stelio Ermioni, ragazzo anticonformista con grandi interessi artistici e arroganti velleità letterarie, è un sognatore solitario, disilluso dal mondo e dalle sue vicende sentimentali.
Nonostante l'odio che nutre verso la piccola e mediocre realtà del suo paese, Stelio decide improvvisamente di aprirsi a quel mondo che disprezza, di lanciarsi nell'esperienza mondana e di interagire con persone fortemente distanti dai suoi interessi e dalla sua interiorità, arrivando a rinnegare i suoi vecchi modelli e il suo precedente stile di vita.
Proprio grazie a una breve e intensa relazione con una ragazza, conosciuta a un ballo in maschera, il ragazzo intraprende un lungo percorso di maturazione artistica, alla fine del quale giunge finalmente a comprendere l'anacronismo dei modelli a cui si ispirava e a capire il vero significato del vivere moderno: del sentimento di vuoto, frenesia e leggerezza che lo contraddistingue.
In un cammino spirituale, che si dipana fra dialoghi sospesi, richiamanti l'antico, e situazione surreali, il protagonista compie un viaggio dentro se stesso, confrontandosi parossisticamente con le sue insicurezze, e gettandosi nel mezzo di una relazione totalitaria e idealizzata, da cui ne uscirà decisamente più maturo.
Ambiente ed epoche:
La storia è ambientata in epoca più o meno contemporanea - primi del Duemila - e si svolge in un piccolo paesino laziale.
Stile:
I dialoghi recano simboli richiamanti i classici e grandi autori letterari; allo stesso tempo tentano di interpretare i segni della nostra epoca e di entrare nell'intimità dei personaggi, servendosi di un linguaggio fatto di evocazione e introspezione.
Molti dei personaggi che intervengono, più che persone reale, sono vere e proprie manifestazioni della coscienza del protagonista, che lo aiutano a maturare nel suo difficile cammino spirituale.
Di seguito un paio di estratti proposti dall'autore:
Quell'incontro è stato un segno. Io ero come disilluso dal mondo: cinico, insofferente a tutto, consideravo tutto alla stregua di un'esperienza fuggevole. Volevo riempirmi di leggerezza, avevo chiuso la mia anima a ogni sensazione profonda, ma quell'incontro... Quell'incontro mi ha fatto capire che non ero cambiato per niente, e che, vivendo così, non facevo che negare il mio essere. È successo tutto senza che me ne accorgessi; sono stato come travolto da una musica improvvisa che non avevo mai sentito. Mi è sembrato di vivere in una fiaba, in un'epoca ancestrale e misteriosa di cui nessuno ha mai scritto, mi sentivo onnipotente, sopra le nubi, fulgevo come un Dio in una scala di stelle, ma poi tutto è finito, e io non riesco ad accettarlo. Vivevo con l'ansia che tutto svanisse per predisporre il mio cuore alla massima commozione. Tutto di lei mi rapiva e io volevo esserne avvolto e distruggere il tempo. Mai avrei pensato che tutto sarebbe veramente finito. È successo così in fretta: è stato veramente come un sogno da cui uno si risveglia conservando solo l'ombra delle cose che ha visto e delle emozioni che ha provato.
STELIO: Voglio una sigaretta.
ERICA: Perché vedermi ti fa venire tanta voglia di fumare?
STELIO: Perché hai il sapore ardente ed evanescente di una sigaretta. Sei come bellezza che svanisce: la notte diventa subito alba, e io ti rincorro finché non ti dissolvi insieme all'orizzonte.
ERICA: Scompaio come una sigaretta?
STELIO: Scompari come un piacere che non basta mai! Tu, lontana da me, senti il ricordo dei miei occhi andarsene? Io, lontano da te, sento la tua immagine farsi sempre più opprimente fino a straziarmi di nostalgia. Sei come un bel sogno che, appena ci si sveglia, si vorrebbe rifare; una stagione meravigliosa ch'è finita, l'estate di un liceale quando sul mare vede tramontare il sole di settembre, il giorno dell'Epifania che cala il sipario sulle feste natalizie di un bambino. Sei un sapore forte e avvolgente che ti vizia e non riesce a saziarti. Quando ti stacchi rimani sulla gola come una sigaretta finita: tanto squisita da mangiarne anche la cicca striminzita, deliziosa e perfetta da leccarne la cenere sul pavimento. Lasci insoddisfatti perché nulla di te riesce a riempire.
ERICA: Tutto questo madrigale per chiedermi una sigaretta? Ecco qua ( gliene porge una, l'accende, e se la fumano insieme ).
Curiosità:
Se nel primo libro -Purple cat- il mezzo principale per analizzare il malessere dei personaggi era la violenza e l'horror, ne L'eco dei sogni, il senso di negatività viene messo in luce con il linguaggio del teatro e del monologo. Vi sono, a differenza del primo libro, momenti poetici e slanci romantici; ma anche molte sequenze grottesche, e condite di humor nero, che rimandano al Gatto viola.
Biografia autore:
Nato il 20/04/1990, Andrea Moretti è laureato magistrale in sociologia, con una tesi incentrata sulla relazione fra arte e mercato globale. Vuoi per passione, vuoi per lavoro -lavora come copywriter in un'agenzia di comunicazione- dedica alla scrittura ogni giorno. Nel tempo si è impegnato in tante attività, così da affinare sempre più la sua penna. Con una onlus, ha tenuto reading e corsi di scrittura creativa presso una struttura detentiva; ha partecipato a vari contest letterari. Ha operato con un'associazione culturale del suo paese, sviluppando spettacoli teatrali come attore e scrittore, e collabora come redattore di articoli presso vari blog. Nel 2020 esce Purple cat, suo primo libro.
Presentazione online libro: youtube
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