Buon pomeriggio lettori!
Tra una fetta di torta e una fumante tazza di tè caldo per superare questo grigio giorno di pioggia, vi segnaliamo questa raccolta poetica. Una raccolta che leggeremo a breve e della quale sicuramente vi parleremo in una recensione qui sul blog.
Autore: Luca Marroni
Editore: Giovane Holden Edizioni
Genere: Raccolta poetica
Pagine: 72
Pagine: 72
Prezzo: € 12,00
La silloge è un viaggio dell'eroe contemporaneo che scopre se stesso nei suoi flussi di emozioni e pensieri. Immigrato è colui che scrive, immigrato è colui che legge, immigrato è l'eroe mosso da un'urgenza interiore a fluire in un percorso sinuoso che non è di liberazione, ma di consapevolezza e manifestazione. Le prime due liriche che compongono la silloge “Stella cadente” e “Il cuore in gola” ben rappresentano questa spinta iniziale. Il leitmotiv di tutta la raccolta è dunque l'immigrazione, tematica che coinvolge le vicende attuali globali, ma che allo stesso tempo emerge come condizione umana ineluttabile. Essere in costante bilico, in costante metamorfosi fa sentire ognuno immigrato nella e per la propria vita. A questo si può far ricondurre l'amore bramoso e rinnegato, il dualismo tra vitalità, speranza e morte, tra le proprie radici e le proprie aspirazioni. La struttura delle singole liriche è svincolata da qualsiasi schema preconfezionato, i versi sfacciatamente liberi si rincorrono, lasciando ampio respiro a pause e spazi. "Poesie di un immigrato" invita a sperimentare le emozioni, a cercare la bellezza, a conoscere gli orrori della vita, accettare gli ostacoli, per ritrovare il contatto con l'ambiente circostante.
Luca Marroni
È nato a Pisa nel 1989. L’interesse per la poesia nasce con i genitori e la nonna tra le campagne lucchesi e accresce leggendo l’ammirazione di Dante per Beatrice e Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas. Durante gli anni del liceo si fa strada la passione per la musica: suona e scrive testi per più di dieci anni in una band di Lucca, insieme ad altri ragazzi dell’Istituto d’arte A. Passaglia. Nel frattempo continua a scrivere versi e nel 2013 stampa I leoni, una raccolta autoprodotta di poesie, in cui vita quotidiana e amore irriverente si raccontano. Nel 2015 decide di immigrare a Londra, dove tuttora vive e lavora.
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