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martedì 4 settembre 2018

Recensione "In tasca la paura di volare" - Lorenzo Foltran

Titolo: In tasca la paura di volare 
Autore: Lorenzo Foltran
Editore: Oèdipus Edizioni 
Genere: Poesia
Prezzo: 12,00  
Pagine: 96
Formato: Ebook
Data di pubblicazione: Maggio 2018



[...] leggere è vedere, scrivere è essere ciechi.

'In tasca la paura di volare' è una raccolta di 67 poesie, accuratamente suddivise in tre sezioni: 
Donne sparseI lampioni e nessun altro e, appunto, In tasca la paura di volare, da cui l'intera raccolta prende il titolo. Non voglio dirvi tanto sulla trama, dovete scoprire voi cosa l'autore vuole dirvi, su cosa l'autore vuole farvi ragionare e aprire gli occhi. Abbiate coraggio di affrontare la realtà.
È un libro molto breve, che nella sua "semplicità", intuibile fin dalla copertina, nasconde in realtà significati profondi e comuni al tempo stesso, senza mai cadere nella banalità. In particolare l'ultima sezione, a mio parere più delle precedenti, sembra rappresentare meglio la disarmante sincerità, l'autenticità delle parole usate dall'autore. 
Lo stile a volte appare ricercato, ma comunque moderno e comprensibile, modesto. 
Amore, dubbi, stralci di frustrante vita quotidiana, ricordi... un viaggio, intrapreso dal personaggio ritratto in copertina, con la valigia alla mano, forse dall'autore, sicuramente da tutti noi, che sia ancorato al passato o rivolto verso il futuro. 
L'autore esordisce cercando di dare nuova voce alla poesia, un genere spesso ancora considerato "superato", inadatto al mondo contemporaneo. Credo invece sia un modo, in parte elegante, in parte prepotente, di farci aprire gli occhi davanti a piccole realtà che spesso ci sfuggono, nel mezzo della monotonia di tutti i giorni, gesti o sensazioni a cui, purtroppo, non diamo la giusta importanza. Foltran, come emerge nella racconta, è capace di esprimersi in maniera divina. Mi è piaciuto molto come l'autore abbia evitato giri di parole lanciando messaggi diretti e provocanti verso un lettore che non deve solo leggere ma aprire la mente, deve fare propri i contenuti, custodirli. Ringrazio davvero molto Lorenzo Foltran per avermi dato l'opportunità di leggere e, soprattutto, custodire le sue parole, i suoi pensieri. Consiglio vivamente a tutti la lettura di questa racconta di poesie, non siate scettici ma curiosi di scoprire anche questa meravigliosa forma di espressione. 

Quando di giorno non vedo le strade 
e guardando per terra non c'è terra, 
ma un mondo che si squaglia 
insieme alla mia faccia 
l'equilibri si spezza. 
La partenza non è altro che l'inizio 
del viaggio di ritorno verso casa, 
ma affondo nella melma, 
la fogna a cielo aperto. 
Apro le veneziane. 


Sicuro che in tutto questo profumo 
che indossi ha un ruolo importante, ma in fondo 
su di te si concentra la mia testa 
perché mattina, giorno, sera e notte
 non sono niente e nulla senza luna, 
la padrona assoluta del mio cuore. 


Il bicchiere cade pesante 
su cerchi, macchie, incisioni da quadro 
astratto dove cerco e nulla trovo. 
Ero, sono, sorso d'oblio. 


Lorenzo Foltran 
Nel novembre del 2011, ho conseguito la laurea magistrale in Italianistica all'Università di Roma Tre con la tesi La Musa e il Poeta: la relazione io-tu nella lirica amorosa tra origini e contemporaneità. Successivamente, mi sono diplomato in management dei beni e delle attività culturali dopo aver seguito un master di secondo livello tra l'Università Ca' Foscari di Venezia e l'ècole Supérieure de Commenrce de Paris. Ho lavorato per importanti istituzioni culturali come la Casa delle Letterature (Festival delle Letterature) e l'Institut francais (Festival della narrativa francese) a Roma e la Fete de la Gastronomie e il Pavillon de l'Eau a Parigi, dove attualmente risiedo. In tasca la paura di volare è la mia prima raccolta di poetica sono, dunque, un esordiente. 

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