Visualizzazioni totali

mercoledì 24 aprile 2024

Recensione "Le pozzanghere hanno paura del sole" - Fabio Meranto

Titolo: Le pozzanghere hanno paura del sole
Autore: Fabio Meranto
Editore: Bookabook
Genere: racconti, narrativa
Pagine: 119
Prezzo: 11,00 €




Nove racconti che sondano l'animo umano, eternamente suddiviso tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere. Esistenze in affanno, alla ricerca del tempo perduto, di un riscatto, di una seconda e nuova vita da (ri)vivere affinché il sole, con i suoi raggi, si riveli tra le nuvole per prosciugare dolori, delusioni e fallimenti.


Cosa mai possono avere in comune un soldato di Praga che acquista girasoli, un uomo d'affari che a Catania ritrova i sogni di gioventù e una giornalista alla ricerca delle proprie origini in terra siciliana? 

Si tratta di nove racconti differenti, ambientati in luoghi diversi e con personaggi diversi ma, come anticipato dalla prefazione, con un filo conduttore che li accomuna tutti: il sole che, dopo la tempesta, prosciuga le pozzanghere.
Sono racconti piuttosto brevi, di poche pagine ciascuno, quindi si possono leggere anche nei momenti liberi della giornata, tra un impegno e l'altro. Oppure si può dedicare una manciata di minuti della propria attenzione serale alla loro lettura, magari un racconto per sera, come ho fatto io. 

«Te lo sei mai chiesto perché i girasoli sono così belli?»
Alzai le spalle mentre bevevo.
«Loro nascondono la tristezza sotto terra, nelle radici.» E continuò: «seguono il sole, sai? Proprio come alcuni di noi [...]. Però questo non vuol dire che non hanno sofferto, solo che loro hanno imparato a sorridere lo stesso, capisci?»

Ho trovato la lettura molto sensibile, leggera e scorrevole per tutti i racconti, anche se ammetto di avere un preferito: la storia di Viola e Edin, una musicista di strada e un bambino che si nasconde dal sole. Ma mi è piaciuto molto anche il significato del vaso rotto e riparato nella vicenda di Niamh e Hervé. 
Ogni racconto, comunque, porta con sé un insegnamento, o meglio un valore. Qualcuno, per esempio, porta con sé la speranza dei sogni interrotti e poi recuperati, qualcun altro il sapore agrodolce dei ricordi felici, qualcuno ancora un amore perduto e rinnovato oppure l'importanza di una mano tesa ad aiutare il prossimo. 
Del resto è proprio quello che suggerisce il titolo, la speranza di un cambiamento, del bel tempo che segue la tempesta, della luce di un incontro che rischiara il buio della solitudine. 

Ci sono storie che sembrano perdersi nel vento, trascinate via dalle stagioni, dalle rughe sui volti della gente. Chiuse in un baule, come si fa con gli abiti vecchi, che non si buttano, ma non si usano più. A volte, ingiallite dal tempo, riemergono dalla polvere più nitide di prima. 


_Lisa_

Nessun commento:

Posta un commento