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lunedì 11 giugno 2018

Recensione "La luna allo zoo" - Roberto Addeo

Titolo: La luna allo zoo 
Autore: Roberto Addeo 
Editore: Il seme bianco  
Genere: Narrativa 
Prezzo: 15 
Pagine: 100
Formato: Cartaceo 
Collana: Magnolia   
ISBN:  978-8885452374

Vivevo il presente preparandomi interiormente al mio fallimento nell'avvenire.
Bologna. Un giovane ragazzo di venticinque anni di origini campane. Un vita difficile, una continua lotta per la sopravvivenza, contro i suoi sogni che non si realizzeranno mai, contro tutte quegli ostacoli, anche dolorosi, che la vita gli pone davanti. Un'esistenza tormentata da tante tragedie che, spesso, fanno pensare al protagonista di non potercela fare soffocando paure e insicurezze nell'alcool o nel sesso. La sua oscura realtà caratterizzata da giorni bui e indefiniti che tormentano la giovane anima. Una vita sprecata tra relazione casuali, lavori pesanti, rimpianti, sogni infranti e bottiglie di vino scadente. Una vita che ormai è scivolata dalle mani e una realtà troppo dura da sopportare. 


Una lettura davvero complessa che mette per iscritto tutte le difficoltà che un giovane uomo incontra nel vita. La paura di ogni giorni di affrontare ciò che ci aspetta e l'ansia di non saper, magari, come affrontare il mondo. Il terrore di inciampare anche nel più piccolo sassolino e di non avere la forza di rialzarsi. La solitudine. La stanchezza di una lotta continua e la sfiducia nel trovare la pace. La perdita dell'equilibrio desiderato che sfocia nella perdita della nostra essenza, del nostro essere. Non sappiamo più chi siamo e chi dovremmo essere. La durezza della vita ci annulla, siamo solo carne ed ossa e niente di più.  Questa è la realtà che ci vuole presentare l'autore, una realtà maligna che ci schiaccia e ci volta le spalle. L'autore, però, nel libro scrive una frase molto importante, la chiave del romanzo. La frase cita: "E' dall'orrore che si deve ripartire". A voi tutto il tempo per riflettere su cosa queste parole significhino nella vostra vita. 
 La lettura è stata un po' pesante. Ho impiegato parecchio tempo a terminarlo in quanto gli argomenti trattati non sono facili da digerire. Come avete potuto capire da ciò che ho scritto prima non è per niente un romanzo superficiale ne di semplice lettura. L'ho trovato utile per riflettere su alcuni aspetti della mia vita che potrebbero incidere sul mio futuro. Roberto Addeo ha scritto un romanzo di vita. Ringrazio di cuore l'autore per avermi dato l'opportunità di leggerlo. 


"La vita è quel punto nero in fondo alle pupille. Quando moriremo, saremo risucchiati tutti da quel punto. Assorbirà tutti i punti neri,la nostra stupida pelle. Siamo il pasto della morte. Un pasto ogni vita." 

"E' dell'errore che si deve ripartire. Dovremmo radunarci tutti sotto una grande espiazione collettiva, invece che attorno a una spicciola bandiera infiammabile. Il mondo è un'ideologica fossa comune. Amiamo spegnerci appena ne abbiamo l'opportunità. Non reggiamo la luce, non ce la facciamo a tramutarci in una sua parte attiva; l'oscurità ci rivendica ogni attimo, come composizione riservata esclusivamente a sé stessa. Siamo la sua opera più bella, o per meglio dire, quella particolarmente riuscita."

"Pare che la vita sia viziosa, e che se ne venga con la morte, come se quest'ultima rappresentasse il suo svuotamento definitivo. Morire è sfumare nella completezza incalcolabile del buio, un moltiplicarsi inversamente colmi."




Roberto Addeo: 

Nato a Nola nel 1982. Tra i suoi interessi, oltre alla letteratura, ci sono la musica e la pittura. Come batterista ha diversi album all'attivo registrati con differenti gruppi musicali del circuito bolognese. Dopo aver girovagato tra Napoli, Brescia e Bologna, da qualche anno si è trasferito in Sardegna, a Porto Torres. Nel 2015 pubblica per Edizioni Anordest il romanzo Perdute sinfonie. Del 2018 è il secondo romanzo La luna allo zoo, edito da Il seme bianco. 

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